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JIMINY SELF-HELP HANDBOOK 16
Rabbia • Testa inclinata • Tono concitato • Palpebra inferiore tesa
• Braccia in avanti • Volume elevato • Occhi protesi
• Pugni serrati • Aumento del • Labbra serrate
• Angoli della bocca all’ingiù
• Movimenti a scatti ritmo del
• Narici dilatate
• Corpo proteso in avanti discorso
• Mascella inferiore sporgente
• Calpestare
• Movimenti veloci
Questi due esempi dimostrano come le espressioni facciali, corporee e verbali delle emozioni lavorino
sinergicamente insieme
Fare domande
Una prima classificazione è quella tra domande aperte e chiuse.
Ad una domanda chiusa solitamente segue una singola parola o una risposta molto breve e fattuale,
per esempio un "Sì" o un "No". Le domande aperte richiedono invece risposte più lunghe. Di solito
iniziano con cosa, perché, come e richiedono all'intervistato di far emergere le proprie conoscenze, la
propria opinione o i propri sentimenti. Ne consegue che, quando si tratta di sviluppare l'empatia
partendo dalla comprensione degli altri, è preferibile utilizzare domande aperte, senza mostrarsi
prevenuti o giudicanti.
Le domande aperte risultano efficaci per descrivere le circostanze in modo dettagliato, per sviluppare
una conversazione aperta e per far emergere l'opinione o i problemi dell'altra persona.
Si possono invece utilizzare le domande chiuse per verificare di aver compreso correttamente quanto
è stato detto, per terminare una discussione o per prendere una decisione.
Consapevolezza Organizzativa
Daniel Goleman nel suo libro “Organizational Awareness: A Primer” la descrive come la capacità di
comprendere la logica alla base di un'organizzazione e la sua struttura. Riguarda il sapere come fare in
modo che i compiti vengano svolti all'interno dell'organizzazione - formalmente e informalmente, il
comprendere il modo di organizzarsi, sia dei clienti che dei fornitori, e il saper agire nell'interesse del
cliente.
Consapevolezza organizzativa significa avere la capacità di leggere le correnti emotive di un gruppo e
le relazioni di potere, ed essere in grado di identificare gli influenzatori, le reti e le dinamiche all'interno
dell'organizzazione.
I leader che sono in grado di riconoscere le opportunità di networking e di leggere le relazioni di potere
più importanti sono meglio equipaggiati per gestire le sfide legate alla leadership. Tali leader non solo
sono in grado di comprendere le dinamiche che operano all’interno di un’organizzazione, ma anche di
individuare i valori guida e le regole non dette che operano tra le persone.