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JIMINY SELF-HELP HANDBOOK   16


                                              Zona aperta            Zona cieca



                               Cose che gli altri

                               sanno di me
                                              Informazioni su di te note a   Informazioni su di te che
                                              te stesso e agli altri    non sono note a te, ma agli
                                                                     altri sì.


                                              Zona                   Zona ignota

                               Cose che gli altri  nascosta
                               non sanno di me
                                              Informazioni su di te che tu
                                              conosci, ma gli altri no   Informazioni su dite
                                                                     sconosciute e te e agli altri







               La  premessa  alla  base  della  finestra  è  che  spesso  non  siamo  consapevoli  di  come  gli  altri  ci
               percepiscono, di come ci presentiamo agli altri, e persino di quanto bene conosciamo noi stessi. Luft e
               Ingham hanno creato questo modello perché ritenevano che ciò che accade nella nostra vita dipenda
               essenzialmente dalla nostra auto-consapevolezza e dalla consapevolezza che gli altri hanno di noi.


               Da un punto di vista pratico, nell’implementazione della finestra di Johari, è bene tener conto di due
               fasi:


               1.  Il punto di partenza della finestra di Johari è nella cosiddetta zona “aperta”. Dovremmo prendere
                   alcuni appunti su noi stessi: quali sono i nostri punti di forza e quali le nostre debolezze? Con cosa
                   ci sentiamo a nostro agio, e cosa siamo disposti a condividere con gli altri? Dobbiamo essere onesti
                   e chiari rispetto a ciò che già sappiamo di noi stessi.
               2.  Dovremmo essere pronti a considerare seriamente di coinvolgere altre persone, per chiedere loro
                   un feedback su noi stessi. Questo non significa che si dovrà necessariamente fare tutto ciò che ci
                   sarà suggerito, ma sarà bene ascoltare e rifletterci su. Successivamente dovremo dare alla persona
                   che ci ha fornito il feedback un riconoscimento, o un ringraziamento, per aver fatto lo sforzo.
                   Quando riceviamo un feedback è sempre bene essere rispettosi, ascoltare e riflettere su ciò che è
                   stato detto.



               Categorie della consapevolezza di sé e metodi/strumenti per potenziarla
               In  un  articolo  pubblicato  su  Harvard  Business  Review,  Tasha  Eurich,  un  ricercatore  e  psicologo
               organizzativo,  e  il  suo  team  di  ricercatori,  sono  giunti  a  individuare  due  categorie  di
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               autoconsapevolezza :


                  https://blog.hubspot.com/marketing/self-awareness
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