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JIMINY SELF-HELP HANDBOOK 15
presente con i nostri standard e valori interni. Diventiamo autoconsapevoli in quanto valutatori
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oggettivi di noi stessi.”
“Detto in modo più chiaro: l’autoconsapevolezza può essere compresa meglio se la si osserva dal punto
di vista dello sviluppo personale. Significa normalmente avere una profonda comprensione dei propri
valori, dei punti di forza, delle debolezze, delle abitudini e del "proprio perché". Da un lato si accettano
i propri difetti, dall’altro si è costantemente concentrati su diverse strategie per l'auto-
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miglioramento.”
Quando siamo consapevoli di noi stessi, possiamo cogliere la direzione verso cui i nostri pensieri e le
nostre emozioni ci stanno guidando. Questo ci consente anche di assumere il controllo delle nostre
azioni, in modo da riuscire a produrre i cambiamenti necessari per ottenere i risultati che desideriamo.
L'autoconsapevolezza è uno strumento fondamentale per l'autocontrollo.
Di seguito alcuni dei vantaggi della consapevolezza di sé:
• Grazie alla gestione delle emozioni, rafforza le relazioni sociali e personali.
• Ci rende migliori rispetto ai compiti lavorativi cui siamo chiamati, ci fa comunicare meglio sul posto
di lavoro e incrementa la nostra autostima e il benessere lavorativo.
• Ci aiuta ad essere impiegati e leader più felici e produttivi, e ci consente di allineare la nostra vita
attuale con le nostre passioni.
• Migliora i nostri processi decisionali e ci permette di vedere le cose dal punto di vista degli altri, di
lavorare in modo creativo e produttivo, e di essere fieri di noi stessi e del nostro lavoro,
incrementando anche l’autostima generale.
Matrice (Finestra) di Johari e come usarla
Il modello della Finestra di Johari è uno strumento semplice e utile per illustrare e migliorare
l'autoconsapevolezza e la comprensione reciproca tra gli individui all'interno di un gruppo. È stato
creato da Joseph Luft e Harry Ingham nel 1955 e ha preso il nome dalla combinazione dei loro nomi,
Joe e Harry.
Il modello mostra una finestra a quattro ante. Guardando i quattro pannelli in termini di colonne e
righe, le due colonne rappresentano il sé; la prima contiene le “cose che so di me stesso" e la seconda
le "cose che non so di me stesso". Le righe rappresentano il gruppo in cui si è inseriti o gli altri: la prima
riga è "le cose che sanno di me”, la seconda "le cose che non sanno di me".
Cose che non so di me
Cose che so di me stesso
stesso
12 https://blog.hubspot.com/marketing/self-awareness
13 https://www.developgoodhabits.com/what-is-self-awareness/