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JIMINY SELF-HELP HANDBOOK   17


               •  Autoconsapevolezza interna – che riguarda la chiarezza con cui riconosciamo i nostri valori, le
                   nostre passioni e le nostre aspirazioni. Più praticamente, si tratta di riconoscere se il nostro lavoro
                   attuale corrisponde alla nostra vera passione o se ci sentiamo a disagio per una conversazione
                   accesa avuta con un collega che è in conflitto con le nostre convinzioni.
               •  Autoconsapevolezza esterna – che è la capacità di percepire chiaramente il modo in cui le altre
                   persone ci vedono. Le persone che comprendono il modo in cui sono viste dagli altri sono più
                   empatiche, più efficaci e hanno relazioni più forti con i colleghi, gli amici e la famiglia.

                L'autoconsapevolezza è benefica per la piena affermazione di chi
               siamo e può aiutarci a sentirci, in qualsiasi momento, autentici e
               coraggiosi.

               Ci  sono  molti  modi  per  incrementare  l'autoconsapevolezza  e
               esistono vari siti utili da consultare, ma i primi passi che possiamo
               compiere sono:

               1.  Chiederci “Cosa?” invece di “Perché?”

                   Di solito, quando valutiamo le nostre emozioni e lo stato in cui
                   ci  troviamo,  ci  poniamo  domande  come:  "Perché  mi  sento   Fonte: https://images.pexels.com
                   arrabbiato? Perché ho ricevuto questo feedback? Perché il mio progetto non sta andando come
                   speravo?".  Molto  spesso,  quando  cerchiamo  di  interpretare  i  nostri  comportamenti,
                   dimentichiamo  i  fattori  psicologici  (la  stanchezza  dovuta  alla  mancanza  di  sonno,  un  calo  di
                   zuccheri nel sangue per non aver fatto colazione, ecc.). Le domande che prevedono il “cosa” sono
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                   molto più produttive e si concentrano sugli obiettivi futuri, più che sugli errori passati .
                   Per esempio, quando ci sentiamo frustrati al lavoro, porsi una domanda come “Perché mi sento
                   malissimo?" ci porterà a concentrarci sugli aspetti negativi e ci farà sentire più depressi. Invece
                   chiedersi "Cosa sul lavoro mi ha fatto sentire male?" ci aiuterà a identificare i fattori che sono fuori
                   dal nostro controllo e che non sono in armonia con le nostre passioni, con le nostre convinzioni e
                   con i nostri obiettivi, e ci aiuterà a riflettere su una possibile strategia per migliorare la situazione.

               2.  Creare tempo e spazio per noi stessi (passare del tempo con noi stessi)

                   È sufficiente evitare le distrazioni per mezz'ora al giorno, e provare a connetterci con noi stessi.
                   Praticare  un'attività  solitaria  potrebbe  essere  d’aiuto:  leggere, meditare, o  magari  scrivere  un
                   diario.

               3.  Diventare dei buoni ascoltatori, e chiedere feedback.

                   Dovremmo prestare attenzione ai feedback provenienti dalla nostra famiglia, dagli amici e dai
                   colleghi, e usarli come uno specchio. Dovremo fare in modo che i nostri amici si sentano realmente
                   tranquilli nel fornirci un punto di vista onesto.



               Il test delle 16 personalità per conoscere sé stessi
               Un altro modo per aumentare la consapevolezza di sé consiste nel fare dei test di personalità, che ci
               aiutano a far emergere i nostri tratti distintivi.
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