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JIMINY SELF-HELP HANDBOOK 19
posta di qualcuno. In una situazione del genere, se qualcosa ci fa dubitare, si consiglia di ignorare
semplicemente l’e-mail e di cancellarla. Non si deve in nessun caso aprire l'e-mail, né tanto meno
cliccare sui link o sugli allegati presenti al suo interno. Non aprite mai allegati sconosciuti e non cliccate
su link di pagine se non siete sicuri al 100% della loro provenienza. D'altra parte, quando si invia un'e-
mail bisogna informare gli studenti della possibilità di scegliere chi vedrà i loro messaggi (CC e BCC).
Precauzioni simili si applicano ai social media - nelle impostazioni della privacy dell'account, i
proprietari dell'account possono decidere quali informazioni devono essere rese pubbliche.
Un po' di scetticismo in questi casi è sempre utile, anche quando il messaggio di Facebook o l'e-mail
nella nostra casella di posta provengono da una persona che conosciamo. Si può scoprire che il
computer del nostro amico è stato precedentemente infettato da un malware e manda messaggi con
una "sorpresa" in autonomia. Inoltre, le cose che si mettono su Internet rimangono per sempre. Ecco
perché vale la pena pensarci due volte prima di cliccare sul pulsante "invia" o " pubblica". Soprattutto
se condividi le tue informazioni private, come foto e dati personali. L'apice dell'imprudenza è caricare
una scansione della carta d'identità o della patente di guida su un server gratuito. I "ladri d'identità"
beneficeranno certamente di un tale "regalo". Per salvaguardare la sicurezza o un certo senso di
anonimato sulla rete, vale la pena usare degli pseudonimi. Se non è necessario fornire i vostri dati
personali, non fatelo.
Meno informazioni sono presenti sul web, più sicura è la vostra attività.
Una questione importante che non dovrebbe essere trascurata, anche se qui la menzioniamo per
ultima, è la protezione delle password. Conviene sempre assicurarsi di avere password abbastanza
efficaci in caso di un attacco di hacking. Il modo migliore per farlo è quello di utilizzare password diverse
per diversi siti, e di distinguerle per il servizio bancario, per la casella di posta elettronica e per i siti di
social network. In questo modo, se la password di una pagina dovesse trapelare, l'hacker non potrà
accedere anche alle altre. Non si dovrebbero usare nomi o date, poiché è più difficile individuare
caratteri casuali. Gli studenti dovrebbero essere attenti a non condividere le password con altri e a
cambiare le proprie password periodicamente, per prevenire il furto di dati e le altre conseguenze
connesse. È inoltre bene insegnare agli studenti a scollegare gli account.
Il DigiCompEdu Framework è anche una guida per la protezione dei contenuti digitali sensibili. La
competenza “Gestione, protezione e condivisione delle risorse digitali del Framework” affronta
proprio questo argomento, e indica come: organizzare i contenuti digitali e renderli disponibili agli
studenti, ai genitori e ad altri educatori; proteggere efficacemente i contenuti digitali sensibili,
rispettare e applicare correttamente la privacy e le regole del copyright, e comprendere l'uso e la
creazione di licenze aperte e risorse educative aperte, compresa la loro corretta attribuzione. A questo
proposito, si raccomanda di aumentare il livello di sicurezza quando:
• Si condividono le risorse usando link o allegati.
• Si condividono risorse su piattaforme online o siti web personali/organizzativi/blog.
• Si condividono repository o risorse proprie con altri, gestendo il loro accesso e i loro diritti
come richiesto.
• Si condividono dati amministrativi e relativi agli studenti con colleghi, studenti e genitori, come
previsto.