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JIMINY SELF-HELP HANDBOOK 22
qualcosa che vogliamo mantenere o sostenere. Gli obiettivi definiscono le strategie o le fasi di
attuazione per raggiungere gli scopi che ci prefissiamo.
Senza un obiettivo, senza una direzione, siamo semplicemente persi. La pianificazione strategica è il
processo di stabilire una direzione sapendo dove siamo e dove stiamo andando. È un processo in cui i
valori, la visione e la missione possono essere percepiti chiaramente, così come le intenzioni e gli
obiettivi. E per raggiungere i nostri obiettivi, e far fronte alle battute d'arresto che accadono in tutti i
settori della vita, a volte abbiamo bisogno di cambiare tattica e avere piani di riserva.
Un piano di riserva non è un precursore del fallimento. La ragione per cui c'è un "piano B" è perché
strategicamente quando si progetta il "piano A" si è fatta qualche anticipazione prevedendo ciò che
sarebbe potuto andare male. Avere altri piani significa che lo "spettacolo può continuare". Non è una
preparazione al fallimento, ma piuttosto un modo per avere successo.
Avendo solidi piani di riserva, guadagniamo la pace della mente. Niente nella vita va liscio, ma
pianificare i punti di rottura più comuni può aiutare a navigare nei momenti difficili senza allontanarsi
dagli obiettivi generali. La pianificazione strategica ci aiuta ad essere più adattivi e a superare gli
ostacoli, mantenendo i piani in pista, e rivedendo i piani A in piani B o C, ancora migliori.
Per una pianificazione strategica efficace è necessario essere pensatori strategici.
Un pensatore strategico ha la capacità di vedere avanti, identificare le conseguenze delle proprie
decisioni e indicare la strada per procedere. Paloma Cantero-Gomez ha scritto un articolo sulla rivista
Forbes nel 2019, identificando sette abilità critiche dei pensatori strategici di successo:
1. Visione - i pensatori strategici spesso sono in grado di creare un processo di visioning molto chiaro
2. Framework - i pensatori strategici riconoscono che la visione dovrebbe essere inserita in un
framework. Fissano gli obiettivi e sviluppano un piano d'azione con obiettivi suddivisi in compiti
misurabili.
3. Percezione - i buoni pensatori strategici capiscono le cose da prospettive multiple. Hanno la capacità
di ascoltare, sentire e percepire il mondo oltre l'ovvio.
4. Assertività - i pensatori strategici difendono i propri punti di vista senza denigrare gli altri, persuadendo
senza forzare, e sono facilmente seguiti.