INTRODUZIONE
Modulo 1 – INTELLIGENZA EMOTIVA
La definizione di intelligenza come “la capacità di adattarsi” al cambiamento è stata attribuita a Stephen Hawking, il brillante fisico teorico e cosmologo, ma sembra risalire almeno al 1905. John F. Kennedy, presidente degli Stati Uniti, sosteneva che “Il cambiamento è la legge della vita. E coloro che guardano solo al passato o al presente sono certamente destinati a perdersi il futuro”.
L’obiettivo del modulo è quello di presentare la parte relativa alle competenze di Intelligenza Emotiva e le abilità collegate agli aspetti sociali di essa. In altre parole, le competenze sociali che il nostro gruppo target ha bisogno di sviluppare per migliorare la propria posizione sul mercato dellavoro. Allo stesso tempo faciliterà gli educatori per adulti nel loro quotidiano sforzo educativo della popolazione target nei campi richiesti.
Modulo 2 – CONSAPEVOLEZZA
Questa seconda parte del manuale “Consapevolezza digitale” analizza cosa sono le competenze digitali e perché ne abbiamo bisogno, e illustra come utilizzare le risorse digitali in modo sicuro. Attraverso un sotto modulo cercheremo di spiegare perché le competenze digitali sono una sfida e come possono essere utilizzate nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento. Accenneremo anche a come inserire le risorse digitali per garantire un accesso equo a qualsiasi utente, indipendentemente dalla difficoltà di apprendimento che può avere.
Come creare risorse/contenuti digitali. Come usare i Social Media
Questa seconda parte del modulo “Consapevolezza digitale” riguarda la creazione di risorse e contenuti digitali, insieme all’uso dei social media e del networking. Attraverso questo sotto-capitolo cercheremo di rispondere alle seguenti domande: Quali sono i software che i nostri studenti devono imparare a padroneggiare per prepararsi ad un ambiente professionale? Come possono imparare ad usarli? Hanno necessità di imparare a creare contenuti multimediali o altri elementi grafici? Cos’è una rete?
Modulo 3 – STILE DI VITA IMPRENDITORIALE
Cosa significa avere uno stile di vita/pensiero imprenditoriale? Come prendere decisioni economicamente sicure?
Per la maggior parte di noi, la parola “imprenditore” riporta alla mente l’immagine di “visionari solitari” che hanno iniziato con quasi niente e grazie a una misteriosa combinazione di talento, duro lavoro, fortuna e un’idea unica e innovativa, sono diventati “re” o “regine” nel loro campo. Tuttavia, il pensiero imprenditoriale non è tanto l’imprenditorialità, quanto piuttosto una prospettiva o una mentalità. In altre parole, non è necessario avviare un’attività o costruire un’azienda per pensare in modo imprenditoriale: e questo è esattamente ciò che esploreremo in questa prima parte del modulo dedicato allo “Stile di vita imprenditoriale”. Il nostro obiettivo è quello di concentrarci sul significato e il valore di avere uno stile di vita e un modo di pensare imprenditoriale e discutere su come prendere decisioni economicamente sicure, anche se non siamo imprenditori. La certezza è che tutti noi abbiamo molto da imparare dagli imprenditori!
Perché dobbiamo assumerci la responsabilità delle nostre esperienze? Come conciliare i nostri sogni con le nostre capacità e con le opportunità di mercato? Come ottimizzare le risorse e gli sforzi per raggiungere i nostri obiettivi?
Parte della sezione tematica “Stile di vita imprenditoriale del Manuale di auto-aiuto”, questo modulo guida il lettore attraverso un viaggio di apprendimento permanente, per riflettere su domande come: Perché dobbiamo assumerci la responsabilità delle nostre esperienze? Come collegare i nostri sogni con le nostre competenze e le opportunità di mercato? Come massimizzare le nostre risorse e gli sforzi per raggiungere i nostri obiettivi?
Convalida della Competenza “senso di Iniziativa e Imprenditorialità” degli adulti svantaggiati
Lo scopo di questo modulo è quello di sviluppare le competenze degli educatori per adulti, al fine di valutare e convalidare le abilità e le competenze legate al “Senso di iniziativa e imprenditorialità” degli adulti svantaggiati e l’acquisizione di conoscenze da parte degli adulti svantaggiati su come affrontare il processo di convalida delle competenze acquisite attraverso mezzi diversi dall’istruzione formale.