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JIMINY SELF-HELP HANDBOOK   18


               multimediale.  L'azienda,  attraverso  le  entrate  pubblicitarie  e  altri  flussi  di  reddito,  è  cresciuta
               costantemente fino a oltre 12.500 dipendenti. Ha co-fondato Oxygen Media, un'altra società di media
               che attira milioni di spettatori televisivi ogni anno.  Ad oggi la Winfrey, personaggio televisivo diventato
               imprenditore, ha un patrimonio netto di 2,6 miliardi di dollari.

               Anche il caso dell'italiano Giorgio Armani (1934), uno degli stilisti di moda più famosi al mondo e
               imprenditore di successo, è degno di essere menzionato.

               Armani nacque a Piacenza da genitori umili, e inizialmente voleva diventare medico. Si iscrisse alla
               facoltà  di  medicina  dell'Università  di  Milano,  ma  dopo  tre  anni,  nel  1953,  lasciò  per  arruolarsi
               nell'esercito.  Decise  poi  di  cercare  un  percorso  di  carriera  alternativo,  e  trovò  un  impiego  come
               vetrinista in un grande magazzino di Milano nel 1957.

               Alla  fine  degli  anni  sessanta,  Armani  incontrò  l’architetto  Sergio  Galeotti,  segnando  l'inizio  di  una
               relazione personale e professionale che è durata per molti anni. Infatti fu proprio Galeotti a spingere
               Armani ad aprire il suo studio di design. Ebbe successo come stilista freelance negli anni Settanta, e
               questo lo motivò a creare un marchio tutto suo.

               Nel 1975 Giorgio Armani ha fondato la sua azienda, chiamata Giorgio Armani S.p.A., a Milano. Ha
               aperto una filiale negli Stati Uniti a New York nel 1978, il cui attuale valore netto è di 8,1 miliardi di
               dollari.

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               Come  ha  dichiarato  lo  stesso  Armani  in  un'intervista   "Sono  diventato  uno  stilista  senza  saper
               disegnare, e ora sto diventando un imprenditore, facendo esperienza man mano. Ricordate, sono
               cresciuto in una piccola città agricola di provincia (Piacenza) e ho portato con me il sesto senso del
               contadino  su  quanto  si  può  fare  e  su  quando  è  consigliabile  rischiare.  Ora  mi  sono  circondato  di
               specialisti e mi sono documentato su come dovrebbe svilupparsi il processo decisionale in un'azienda.
               Ma il succo del discorso per me è che l'imprenditore è quello che alla fine decide sì o no e questo mi
               piace anche se è una grande responsabilità (...)".





               3. ESERCIZI E QUIZ

               3.1. Esercizio 1
               Esercizio pratico: La mentalità imprenditoriale in azione

               L'allievo avrà la possibilità di riflettere e praticare le abilità e i tratti imprenditoriali essenziali nella sua
               vita quotidiana, a partire dalle più piccole decisioni. Riuscire a essere decisi, fiduciosi, responsabili,
               resilienti, flessibili, appassionati, auto-motivati ecc. richiede molta pratica e si può iniziare anche con
               piccole decisioni nella vita quotidiana, sia personale che aziendale.






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                   Notizie  Italiane  (2001),  “Giorgio  Armani:  A  designer  turns  entrepreneur,  disponibile  online
               https://ambtelaviv.esteri.it/resource/2007/03/13149_f_amb61NI14ottobre2001.pdf
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